“This marks a symbolic moment in the transition of Europe’s electricity sector. Renewables generated more electricity than fossil fuels, driven by wind and solar replacing coal.“
“Questo segna un momento simbolico nella transizione energetica dell’Europa. Le rinnovabili (nel 2020) hanno generato più elettricità dei combustibili fossili, guidate dall’eolico e il solare che hanno sostituito il carbone”
Con queste parole Dave Jones, senior analyst di Ember, commenta i dati rilevati sulla produzione di energia elettrica nel 2020. E le notizie sono buone, anzi ottime; l’Ue nel 2020 ha prodotto più elettricità da fonti rinnovabili che da combustibili fossili.
I protagonisti più importanti di questo patto sono stati:
- la Germania, che tenendo fede alla sua volontà di liberarsi del tutto del carbone come fonte di energia entro il 2038, ha dimezzato il suo consumo di carbone dal 2016.
- Il Portogallo, che grazie alla scelta di chiudere due centrali termoelettriche alimentate a carbone, è riuscita a ridurne il consumo del 95%.
L’Italia purtroppo non è nel podio per questa transizione ma è comunque riuscita a diminuire la combustione del carbone del 25%.
Principali attori in questa transizione sono stati, come sopra riportato, l’eolico e il solare che sono cresciuti entrambi dell’11 e 16%.