Tesla lancia l’inverter per gli impianti fotovoltaici

Dal genio di Elon Musk, ricerca e progettazione di soluzioni innovative e all’avanguardia hanno da sempre spinto Tesla ad evolversi nel corso degli anni. La società statunitense, ha difatti deciso di affiancare alla produzione di veicoli la realizzazione di pannelli solari e di appositi sistemi dedicati allo stoccaggio dell’energia.

Non a caso, la società va ad ampliare la sua gamma di prodotti per l’energia sostenibile grazie al nuovo inverter, completando dunque l’ampia serie dedicata alla fornitura di corrente elettrica.

Il nuovo “Solar Inverter” per l’uso domestico è compatibile sia con Solar Roof sia che con altri impianti di pannelli fotovoltaici e offre una garanzia di 12 anni e sei mesi.

L’apparecchio può essere installato sia in casa che all’aperto. grazie alla capacità di operare a temperature comprese tra i -30 e i 45 gradi centrigradi.

Inoltre, utilizzando la tecnologia del Powerwall 2, l’inverter funzionerà in combinazione con altri prodotti Tesla Solar, con possibilità di connettersi a Wi-Fi, Ethernet e cellulare, con conseguenti aggiornamenti Over-the-Air. Non manca tuttavia la possibilità di gestire fino a 4 impianti fotovoltaici contemporaneamente, molto utile dunque se si posseggono pannelli solari disposti su diversi edifici.

Tesla ha deciso di lanciare l’inverter nei tagli da 3,8 kW e 7,8 kW, consentendo ai proprietari con differenti esigenze energetiche di poter scegliere un dispositivo appropriato alle dimensioni della loro casa.

Data di lancio e prezzo ancora non sono stati resi noti, è tuttavia però possibile effettuare il preordine.

Impianti di Aspirazione industriali: Risparmio fino al 70%

Energy Saving propone un sistema di gestione automatica e computerizzata degli impianti di aspirazione industriale, nuovi o esistenti, garantendo un risparmio energetico medio del 70% con la possibilità di beneficiare dell’iperammortamento ed essendo inclusa nell’industria 5.0.

Descrizione del sistema standard

L’aspirazione industriale viene utilizzata in tutte le attività industriali ove come effetto collaterale si generano polveri, fumi o vapori; esempi sono la lavorazione del legno, dei metalli, vari settori dell’industria alimentare e farmaceutica.

I sistemi di ventilazione tradizionali utilizzano una rete di tubazioni che collega ogni macchinario adibito all’aspirazione ad un grande ventilatore centrale. Solitamente questi sistemi sono progettati per garantire costantemente un aspirazione del 100% erogando energia senza distinzione tra i macchinari realmente attivi e quelli in stand-by. Tuttavia i dati reali delle fabbriche dimostrano che meno del 50% dei macchinari lavorano contemporaneamente; questo vuol dire che il 50% delle macchine non sta producendo polveri, sta però consumando energia per l’aspirazione.

In un sistema standard difatti spesso gli operatori non si preoccupano di chiudere le serrande, con conseguente perdita sostanziale di efficienza nella raccolta della polvere e un successivo pericolo per la salute. Soprattutto durante il periodo invernale, la continua aspirazione d’aria porta ad uno spostamento d’aria calda verso l’esterno, proprio attraverso l’impianto di aspirazione, e un conseguente ulteriore spesa del riscaldamento.

Il SISTEMA

L’idea principale per ovviare a questo problema è semplice: dotare ogni stazione di lavoro di un sensore adibito a rilevare quando l’aspirazione sia o meno necessaria, unito all’uso di una serranda pneumatica motorizzata per chiudere il tubo di aspirazione quando questa non è necessaria. Quando una macchina viene accesa, il sensore segnala al sistema di aprire l’opportuna serranda, o più d’una. Il sistema monitora poi l’attività di tutte le macchine nella vostra fabbrica e, attraverso un inverter, ottimizza costantemente la quantità di energia fornita al motore. Ciò genera un risparmio energetico fino al 70%. Il sistema è progettato per mantenere il flusso d’aria minimo necessario all’aspirazione di ogni stazione o macchina e presenta cicli di pulizia programmabili per evitare che eventuale materiale residuo si sedimenti nelle tubazioni. Questo grazie al sistema di controllo di aspirazione, che sfrutta un sistema di calcolo che determina la quantità d’aria necessaria e la necessaria depressione sulla base delle informazioni provenienti dai sensori. Il sistema regola i giri delle ventole di conseguenza.

La parte principale del sistema è costituita dalla POWER UNIT atta a modulare la coppia e la potenza per il motore collegato al ventilatore. Funzione principale è la regolazione della velocità e della coppia del ventilatore ma svolge anche funzioni quali la gestione del sovraccarico termico del motore, il funzionamento in risparmio energetico e altro.

Una volta acceso il sistema di controllo imposta il sistema in modo automatico e posiziona le serrande di sicurezza. L’unità passa poi alla lettura del segnale da tutti i sensori nelle varie stazioni e controlla serrande e le rispettive unità di alimentazione, le POWER UNIT.

Una volta impostata la macchina su ON, il sistema aprirà la porta appropriata e imposterà le adeguate depressioni per la velocità richiesta attraverso la POWER UNIT. Al termine delle attività di produzione delle macchine il processo sarà simile e si chiuderanno le serrande.

La modalità di funzionamento principale è quella automatica, ovvero senza l’intervento dell’utente, con il mantenimento di livelli di aspirazione ottimale, risparmiando al massimo l’energia.

In caso di guasto del sistema di controllo è poi implementata la modalità manuale. IN questo modo il ventilatore sarà impostato su aspirazione al 100% e tutte le serrande saranno aperte, riportando la situazione a quella precedente all’installazione del sistema di efficentamento.

Risparmio Energetico Aria Compressa: un caso reale

Descrizione consumi dei compressori ante e post monitoraggio con le relative modifiche apportate al sistema dopo uno studio effettuato sul loro funzionamento.

Di seguito viene riportato l’andamento dei consumi raccolti dal generale compressori prima dell’opera di monitoraggio e degli interventi di efficenza

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Possiamo notare come al variare dei turni dei vari caroselli non si noti un calo netto dell’energia consum
ata dai compressori, il che indica un grande spreco d’aria durante le ore di fermo turno dei caroselli.
Infatti durante il turno del carosello D1 delle ore 05.00-13.00 si consumano 100KW; tanto quanto delle 13.00 in poi quando il carosello non funziona ma comunque l’aria arriva fino alla macchina dove poi viene dispersa a causa delle perdite.
Si è provveduto successivamente ad installare un misuratore di consumi, controllabile da remoto, che tenga conto dei consumi di tutti e tre i compressori presenti.

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L’analisi ha evidenziato la necessita di apportare delle modifiche al sistema per non disperdere l’aria compressa pompata dai compressori nei vari caroselli.
Non potendo sostituire tutti i raccordi presenti nelle varie presse e componenti dei caroselli, si è deciso di installare a monte del carosello delle valvole che chiudano l’aria compressa mandata dai compressori. In questo modo non elimineremo gli sprechi durante il turno di funzionamento del carosello, ma si andranno ad eliminare nelle ore di fermo macchina.
Sulla base del predente ragionamento si è provveduto all’installazione delle valvole nei caroselli D1 e Fi’zi:k essendo quelli con il maggior numero di fermo ore.

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Nel grafico successivo si può notale il risparmio ottenuto dal montaggio delle valvole sul carosello D1.

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Possiamo vedere come dopo l’istallazione delle valvole, siano ben definiti i turni dove lavora il carosello, questo perché chiudendo a monte del carosello, nelle ore dove non lavora l’aria non viene sprecata dalle dispersioni e quindi i compressori non pompano aria inutilmente e arriviamo cosi a risparmiare 20 KW di potenza.
Andiamo ora a vedere con più precisione, grazie allo strumento di misura installato nel quadro compressori, i risparmi ottenuti grazie delle installazione delle valvole nei due caroselli.

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RISPARMIO ENERGETICO D1
20 KW * 14 ORE DI FERMO * 5 GIORNI SETTIMANALI * 4 SETTIMANE = 5.600 KWh
5.600 KWh * 0.15 €/KWh = 840 € al mese
840 € * 11 MESI = 9.240 € annui
Investimento: € 500,00
Pay back investimento: 20 giorni

 

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RISPARMIO ENERGETICO fi’zi:k
7 KW * 14 ORE DI FERMO * 5 GIORNI SETTIMANALI * 4 SETTIMANE = 1.960 KWh
1.960 KWh * 0.15 €/KWh = 295 € al mese
295 € * 11 MESI = 3.235 € annui
Investimento: € 150,00
Pay back investimento: 20 giorni

Consapevolezza: il primo passo verso l’efficienza energetica

Tutti sanno quanto consuma la propria automobile. Pochi sanno quanto consumano gli edifici in cui abitiamo o Lavoriamo.
Il costo della gestione energetica rappresenta la voce di spesa più elevata, se consideriamo l’intero ciclo vita di un edificio.

La consapevolezza dei costi industriali sostenuti per il fabbisogno energetico e la conoscenza delle ragioni di sprechi e inefficienze, sia nei cicli produttivi sia per la climatizzazione, sono di fondamentale importanza per la competitività dell’impresa.

L’ audit energetico è lo strumento principale per conoscere e quindi intervenire efficacemente sulla situazione energetica di un’azienda. Fare un audit energetico significa capire quanto consuma l’impresa: le apparecchiature utilizzate nel ciclo produttivo, gli impianti installati per la climatizzazione, l’involucro edilizio e le abitudini di esercizio e manutenzione.
È un ottimo metodo per individuare criticità e soluzioni correttive per risparmiare e ridurre gli sprechi.

L’ audit energetico permette di stabilire in anticipo se un intervento è fattibile e conveniente, sia dal punto di vista tecnico che economico.
La nostra consulenza energetica fornisce un primo servizio di diagnosi.
In seguito, accertata la possibilità di realizzare dei risparmi consistenti, si può procedere ad una diagnosi più approfondita ed impegnativa.

Le fasi da percorrere per un corretto audit energetico sono:

  1. Acquisizione dei dati relativi alle bollette energetiche
  2.  Diagnosi energetica e studio di fattibilità: la situazione energetica viene analizzata criticamente e confrontata con parametri medi di consumo.
    Si individuano interventi migliorativi per la riduzione dei consumi
  3. Gli interventi possono essere di diversa natura: modifica dei contratti di fornitura energetica migliore gestione degli impianti e delle apparecchiature, acquisto di nuovi impianti e attrezzature interventi edilizi.
  4. Manutenzione periodica di impianti e apparecchiature per mantenere costanti nel tempo i livelli di prestazione.
  5. Monitoraggio dei consumi per verificare i risparmi conseguiti.